Cultura&Spettacolo

La serie tv Netflix “Sweet Home” e lo specchio della società.

La serie tv Netflix Sweet Home è una serie originale sudcoreana. Adatta per il piccolo schermo l’omonimo webtoon del 2017 creato da Kim Kan-bi e Hwang Young-chan. La serie è un fantasy drammatico uno scenario in cui gli umani a causa dei loro desideri distorti si trasformano in mostri spaventosi. Una alternativa seria e credibile a scenari post apocalittici o a tema zombi che, soprattutto, permette di approfondire ed analizzare temi importanti della nostra società.

La serie tv Netflix "Sweet Home"

Lo specchio della società

Il bullismo o la violenza domestica che vengono affrontati, insieme ad altri temi. La realtà mette in evidenza come il confine tra mostro e umano in molti casi sia labile, con un sorriso che spesso può nascondere pensieri ben più spaventosi e malati. Chi è il mostro chi è l’umano? La serie tv Netflix grazie a dei personaggi con un background ben realizzato, che scopriremo man mano con l’avanzare degli episodi, non sono ci terrà incollati allo schermo ma ci farà sicuramente riflettere su temi importanti al giorno di oggi.

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L’ambientazione

Agosto 2020. Cha Hyun-soo (Song Kang) si trasferisce nel Green Home, un complesso di appartamenti fatiscenti. Tutto quello che ha con sé sono alcuni vestiti e il suo computer. È gravemente depresso e sta raccogliendo tutto il suo coraggio per mettere fine alla sua vita. Con il passare degli episodi si capirà il perché di tale depressione e di tale scelta estrema.

Il Green Home rappresenta un’ambientazione intrigante per Sweet Home, un’unica location abbastanza ampia da non sembrare tale che rimane coerente nella sua geografia. Questo aiuta con la costruzione della tensione, sapendo che i protagonisti saranno per necessità nelle strette vicinanze di tutti gli altri, mentre il design dei set vede ogni stanza, corridoio e tromba delle scale andare a formare il pezzo di un puzzle narrativo più grande. Ma è anche il luogo che ospita persone che scappano da qualcosa e che mostrano una disperazione e, spesso, il desiderio verso qualcosa di ignoto oscuro.

La serie tv Netflix Sweet Home

Una storia che, di minuto in minuto, alza la tensione. Lasciando però spazio ad approfondimenti che ci permettono di avere un punto di vista più completo riguardo le azioni che i singoli decidono di intraprendere. Gli inevitabili e doverosi flashback giungono in soccorso qua e là per garantire il background necessario a ciascun personaggio ed infondere spessore umano, caratterizzandoli in maniera meticolosa. Starà a noi decidere quali personaggi ci interessano di più, quali sentiamo più vicini i ci coinvolgono di più in maniera emotiva.

"Sweet Home"

E’ una lotta per la sopravvivenza di chi non è stato infettato. Ovvero il gruppo guidato dal cinico Lee Eun-hyuk (interpretato da Lee Do-Hyun), che nonostante la giovane età organizza la resistenza ai mostri. Quello che si fa strada, però, non è solo il sentimento di paura e tensione che avvolge il racconto. Anche e, soprattutto, la vera tematica principale di questa serie: il parallelo tra gli umani e le creature che stanno minacciando l’umanità. Lo specchio di una società malata nella quale l’aspetto umano nasconde mostri. Mostri pronti a braccare la preda di turno, costringendola a sopravvivere rinunciando ad una vita normale. Il disumano, è un aspetto che coinvolge anche altri protagonisti del racconto, come il duro Lee Jin-wook, legato ad una vicenda anche più mostruosa della lotta che i personaggi stanno combattendo.

Insomma la serie tv Netflix Sweet Home è uno di quei drammi che non potete perdervi. Vi farà riflettere vi farà vedere le cose da un punto di vista differente. La prima stagione si compone di dieci episodi di circa 50 minuti l’uno. Altra serie interessante, fantasy-mistery ma molto diversa e, forse, migliore è The Uncanny Counter leggi la recensione qui. Un pò di rammarico per il budget della produzione, evidentemente, non all’altezza della serie. Chissà che, però, con la seconda stagione non si possa, addirittura, far meglio.