Intervista a Cosplayer. Giorgia in arte Giolovegood.

Per la nostra intervista a Cosplayer abbiamo scambiato due chiacchiere con Giorgia, conosciuta al Comicon di Napoli, la quale ci ha subito colpito per i suoi personaggi e per come li interpreta. Abbiamo voluto approfondire con te la sua conoscenza. Giorgia ha 24 anni è abbruzzese e frequenta la seconda triennale in grafica e comunicazione. Il suo nome d’arte è Giolovegood più avanti nell’intervista scoprirai il perché. Per seguire Giorgia puoi andare sul suo instagram cliccando qui, cosa che ti consigliamo vivamente, ci sono foto bellissime e troverai una Cosplayer luminosa e super simpatica.

Come sei entrata nel mondo del Cosplay?

La mia prima fiera è stata il Romics di 10 anni fa. Avevo sentito parlare di questa fiera così decisi d’improvvisare una divisa da studentessa corvonero e andai. Da lì mi innamorai di questo mondo. 

Quale è stato il tuo primo personaggio e perché?

Il primissimo personaggio é stato semplicemente una studentessa Corvonero che poi si è evoluta in Luna Lovegood. Amavo e amo il mondo di Harry Potter in special modo questo personaggio, mi ci rivedo moltissimo. 

Realizzi i tuoi costumi o ti piacerebbe un giorno arrivare a realizzarli?

In parte, sto cercando d’imparare, per ora affianco chi ne sa molto più di me. 

Come scegli il personaggio da realizzare? Se dovessi fare una scaletta una volta scelto il personaggio poi quali sono i passi che compi?

Li scelgo in base a quanto me li senta affini. Tutti i personaggi che ho rappresentato mi rappresentano, chi più chi meno me li sento molto vicini. 

Dopo aver scelto il personaggio studio bene il vestito, poi passo all’interpretazione (mi riguardo a ripetizione film, cartoni o rileggo i libri) e poi passo alla prova trucco. 

Tra Giorgia e Giolovegood ci sono differenze sostanziali? Si può conoscere l’una ignorando l’altra?

Il mio nickname è Giolovegood che unisce il mio nome, Giorgia, e il personaggio in cui mi identifico di più in assoluto, Luna Lovegood. 

Giorgia o Giolovegood cambia poco, cerco sempre di essere me stessa al 100%.

Siamo da sempre persuasi che il Cosplay sia una arte quale è la tua opinione a riguardo, se dovessi spiegare a qualcuno cosa è il cosplay cosa diresti? E perché tu sei una Cosplayer?

Il Cosplay è arte, non ci sono dubbi in merito. Creatività e innovazione continua sono doti essenziali. Ho iniziato a fare Cosplay proprio per mettere in gioco tutta la mia creatività e riuscire a divertirmi con i personaggi che più amo. 

Intervista a Cosplayer continua con Giorgia

Che giudizio hai delle fiere? A quali hai partecipato e/o vorresti partecipare?

Ho partecipato a varie fiere del centro Italia, in special modo quelle abruzzesi e il Romics, vado al Lucca comics, al Rimini comix, al San Marino comics e al Comicon, vorrei andare assolutamente alla Festa dell’unicorno, mi incuriosisce tantissimo. 

Adoro le fiere, vi ho conosciuto persone fantastiche e fatto esperienze uniche. Le consiglierei a tutti appassionati e non. 

Sono realtà parallele che smorzano la monotonia di tutti i giorni. 

Da tempo ci occupiamo di Cosplay e Cosplayer e tu potresti avere le potenzialità per farne una professione. Quale è la tua opinione a riguardo ne faresti una professione o resta per te solo un hobby?

Per me il Cosplay è un momento di libertà ma, soprattutto, è una valvola di sfogo che mi aiuta a staccare e distrarmi della routine e vorrei che restasse sempre questo. Farne un lavoro, almeno per me, significherebbe togliere quella parte spensierata che mi fa stare bene e mi dà la carica per affrontare la quotidianità. 

Cosa ti piacerebbe fare in futuro, hai progetti già in cantiere?

Per ora sto studiando grafica e comunicazione ma vorrei arrivare a scrivere e illustrare libri per bambini. 

Cosa vorresti aggiungere? Come vuoi salutare i nostri ed i tuoi lettori?

A chiunque consiglio davvero tanto di vestire i panni dei propri personaggi preferiti o almeno provarci. Il mondo del Cosplay accoglie tutti.

Ciaoo 🥰.

Finisce qui la nostra Intervista a Cosplayer ma siamo sicuri che sentiremo ancora parlare di Giorgia e magari avremo la fortuna di poterla rivedere dal vivo in qualche fiera.